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Jacopo Tore – prima esecuzione dell’opera per piano di Priamo Gallisay

23 dicembre 2020 ore 20.00 – Teatro Eliseo – via Roma NUORO
In diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ente Musicale di Nuoro e dei Seminari e Festival Nuoro Jazz e sul canale YouTube Nuoro Streaming.

L’opera integrale per pianoforte del compositore nuorese Priamo Gallisay (1853-1930) sarà per la prima volta eseguita a novant’anni dalla sua morte.
Il concerto nasce dal lavoro di catalogazione, trascrizione e revisione dei manoscritti, eseguito dal pianista Jacopo Tore.

Jacopo Tore

Nasce a Nuoro nel 1990. Si è laureato e specializzato col massimo dei voti nel conservatorio musicale “Luigi Canepa” di Sassari in pianoforte col Maestro Andrea Ivaldi, ha frequentato parallelamente gli studi di musica Jazz, è attualmente attivo come concertista, insegnante e compositore.

Priamo Gallisay

È il musicista nuorese della Belle Époque. Caduto nell’oblio successivamente alla morte avvenuta nel 1930, questo artista colto e bohémien riveste un ruolo assolutamente singolare nel contesto dell’“Atene della Sardegna”: sia per i rapporti diretti e professionali con i più importanti esponenti di quel vivace milieu culturale, in primis Grazia Deledda, Antonio Ballero e Pasquale Dessanay, sia anche per la più generale varietà e ricchezza della sua opera compositiva, frutto di studi accademici, di viaggi e di aggiornamento continuo. Intuitivo e ambizioso al punto da voler trasformare il romanzo Don Zua (1894) di Ballero nell’opera lirica Rossella (1897), e poi così deluso e segnato dalle asprezze della critica da decidere di ritirarsi dalle scene, Gallisay rimane tuttavia un vero e proprio apripista nel suo ambito, specialmente in relazione all’ambiente in cui scelse di esprimersi.

Questo è il secondo concerto dei tre previsti in chiusura del 2020 e trasmesso in streaming per la XXXIV stagione concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro con la preziosa collaborazione del Teatro Eliseo di Nuoro e del Teatro di Sardegna.

nuoro ente musicale nuoro swing pioneers

Pioneers for Christmas – Nuoro Swing Pioneers

Simone Dionigi Pala – sassofono tenore e voce – Raffaele Mele – chitarra – Mauro Dore – basso – Mauro Conti – voce – Ivan Rocco Nocerino – voce
21 dicembre 2020 ore 20.00 – Teatro Eliseo – via Roma NUORO
In diretta streaming sulla pagina facebook dell’Ente Musicale di Nuoro e dei Seminari e Festival Nuoro Jazz e sul canale YouTube Nuoro Streaming

“Pioneers for Christmas” Nuoro Swing Pioneers

La stagione dei concerti dell’Ente Musicale di Nuoro riprende, nonostante le restrizioni in corso, in collaborazione con il TEN, chiudiamo l’anno con tre concerti in diretta streaming, con la certezza di rivederci presto con i concerti e le nostre attività aperti al pubblico. Il primo concerto è quello dei Nuoro Swing Pioneers, reduci dall’incisione in sala del loro primo disco HOP ( https://nuoroswingpioneers.bandcamp.com/album/hop ) registrato nel luglio scorso.

I Nuoro Swing Pioneers sono

Simone Dionigi Pala – sassofono tenore e voce

Raffaele Mele – chitarra

Mauro Dore – basso

Mauro Conti – voce

Ivan Rocco Nocerino – voce

La Band Nuoro Swing Pioneers nasce come vero e proprio apristrada nel mondo dello Swing in provincia di Nuoro affrontando un repertorio di musica americana legato agli anni ‘30, agli anni della segregazione razziale ad Harlem, sobborgo di New York. In quel periodo, attraverso lo Swing appunto, si poteva riscoprire il sapore della libertà e attraverso il ballo collegato indissolubilmente a questa musica¨il Lindy Hop tra gli altri¨ si poteva gridare questa Libertà indipendentemente dal colore della pelle o dallo status sociale. Una Musica coinvolgente e frizzante che non lascia assolutamente indifferenti e mette il buonumore e la voglia di divertirsi e di ballare.  Il Lindy Hop è proprio il ballo nato negli anni 20-30 del secolo scorso in un’epoca immediatamente precedente al periodo della Grande depressione, la crisi economica e sociale di enormi dimensioni scoppiata con il crollo di Wall Street del 24 ottobre 1929. Il repertorio vede una selezione dei migliori brani dell’epoca, vere e proprie hits. Compositori del calibro di George Gershwin, Isham Jones, Coleman Hawkins, Richard Rodgers, Cole Porter rivivono in questo concerto a loro dedicato.

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Il trio Oliviero – Mattu – Puglia

“Da Mozart a Beethoven” trio Oliviero – Mattu – Puglia

Angela Oliviero, pianoforte
Dimitri Mattu, viola
Antonio Puglia, clarinetto

29 settembre 2020 ore 20.30 – Teatro Eliseo – via Roma NUORO

Riparte la stagione concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro con il concerto ‘Da Mozart a Beethoven’ il primo omaggio a Beethoven dell’Ente nuorese a 250 anni dalla nascita.

Il trio formato da Angela Oliviero al pianoforte, Dimitri Mattu alla viola e Antonio Puglia al clarinetto presenta a Nuoro un programma con alcune delle più belle pagine del repertorio cameristico, accompagnandoci lungo un percorso che collega idealmente Mozart a Beethoven.

Il Trio Puglia, Mattu, Oliviero, nasce dalla passione reciproca per la musica da camera, l’incontro di questi solisti è innanzitutto l’esigenza di fare musica insieme con l’intento di esplorare il repertorio per questo particolare ensemble in cui il timbro della viola e del clarinetto che per tessitura si somigliano, dialogano e si fondono coinvolgendo il pubblico in un percorso che con il supporto del pianoforte, risulta a tratti dolce e delicato e a tratti ricco di spunti passionali sfociando con vivacità nel finale dei due Trii in programma.

Da Mozart a Beethoven

Programma
– Wolfgang Amadeus Mozart – Kegelstatt Trio (Trio dei Birilli) K 498 per clarinetto , viola e pf.
   Andante – Minuetto – Rondò.
– Ludwig Van Beethoven – Variazioni “Bei Mannern welche Liebe Fuhlen” per viola e pf.
– Ludwig Van Beethoven – Notturno op.42 per viola e pf.
   Marcia – Adagio – Minuetto – Polacca – Adagio – Variazioni – Marcia
– Ludwig Van Beethoven – Trio op. 11 per clarinetto, viola e pf.
   Allegro con brio –  Adagio – Allegretto con variazioni

Biglietti in vendita presso CTS (ExMè in piazza Mameli a Nuoro), alla biglietteria del Teatro Eliseo a Nuoro e online sulla piattaforma www.ciaotickets.com.
Interi 8 euro ridotti 5 euro.

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Nuoro Jazz Magazine 2020

Puoi scaricare qui il pdf del Nuoro Jazz Magazine 2020, il giornale di Nuoro Jazz, con tutte le informazioni sul XXXII Festival Internazionale.

Nuoro Jazz segue tutte le prescrizioni per il contenimento dell’infezione da COVID-19.

Preghiamo il pubblico di seguire con attenzione tutte le indicazioni e chiediamo scusa per i disagi che potranno derivarne.

Buon Nuoro Jazz!

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XXXII Nuoro Jazz 2020

Dal 18 al 27 agosto dieci serate di concerti per il festival Nuoro Jazz.
Slitta invece all’anno prossimo la trentaduesima edizione dei Seminari.

Anche Nuoro Jazz deve fare i conti con gli effetti dell’epidemia e sceglie di rimandare all’anno prossimo il suo tradizionale appuntamento con i Seminari di studio sulla musica jazz, che erano previsti dal 18 al 28 agosto nel capoluogo barbaricino. Resta invece confermato il festival che fa abitualmente da corollario all’iniziativa didattica promossa dall’Ente Musicale di Nuoro: un cartellone di concerti di qualità, che avrà tra i protagonisti gli stessi docenti, con nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale, ma anche ex allievi dei corsi nuoresi, impegnati con i rispettivi gruppi e progetti.
 
“Fra mille difficoltà riusciremo ad avere una trentaduesima edizione di Nuoro Jazz, purtroppo limitata al solo festival”, spiega il presidente dell’Ente Musicale di Nuoro Angelo Palmas: “Le attuali limitazioni e regolamentazioni non permetterebbero di tenere le attività didattiche con le usuali caratteristiche, e sarebbe comunque complesso riuscire ad avere in Sardegna, con le attuali difficoltà di collegamento, i 120-130 allievi degli ultimi anni. Abbiamo pensato di invitare al festival tutti i docenti con i loro progetti per dare comunque un senso di continuità a Nuoro Jazz”.
 
Non potrebbe avere avvio migliore, anche dal punto di vista simbolico, la serie di concerti in programma nel giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta; a inaugurarla, martedì 18 agosto (ore 20.45) sarà infatti colui che nel 1989 ha fondato (insieme alla compianta Antonietta Chironi), e poi diretto per venticinque anni, i Seminari Jazz di Nuoro: Paolo Fresu. Il trombettista sardo ritorna nel capoluogo barbaricino con il suo quintetto, una tra le formazioni più longeve nel panorama del jazz con i suoi trentasei anni di attività; ne fanno parte gli stessi musicisti con cui presero le mosse i corsi di jazz nuoresi, oltre sei lustri fa: Tino Tracanna ai sax, Attilio Zanchi al contrabbasso, Ettore Fioravanti alla batteria e, al pianoforte Roberto Cipelli, che dei Seminari è stato direttore artistico per sei edizioni, dopo aver raccolto il testimone da Paolo Fresu nel 2014, per passarlo poi, proprio quest’anno, a Salvatore Maltana.
 
Nuoro Jazz ha tanta parte anche nel trio di scena l’indomani sera (mercoledì 19), intestato a Marcella Carboni, già allieva dei Seminari prima di salire in cattedra per la classe di arpa jazz; con lei, due colleghi dei corsi nuoresi, entrambi nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale: il contrabbassista Paolino Dalla Porta e il batterista Stefano Bagnoli. In programma “This is not a Harp”, progetto ideato nella scorsa edizione di Nuoro Jazz e poi consegnato alle tracce dell’omonimo disco pubblicato dall’etichetta Barnum for Art di Max De Aloe, anche lui docente dei corsi nuoresi (sua la classe di armonica cromatica).
 
Dalla Porta tornerà sullo stesso palco ventiquattr’ore dopo (giovedì 20), stavolta in compagnia del chitarrista Bebo Ferra, col quale condivide da anni le sorti di un affiatatissimo duo che in questa occasione si apre alla partecipazione del trombettista Fulvio Sigurtà. Tutti docenti dei Seminari, anche in questo caso, come pure i componenti del trio di scena il 21 agosto: l’armonicista e fisarmonicista Max De Aloe, il pianista Salvatore Spano e il contrabbassista Salvatore Maltana (da quest’anno – come già ricordato – alla direzione artistica di Nuoro Jazz). Il passaggio dalla cattedra al palco vale anche per il duo al centro dei riflettori nella serata del 22 agosto, formato da Emanuele Cisi e Dado Moroni, rispettivamente titolari della classe di sassofono e di pianoforte.
 
I corsi nuoresi rientrano nell’ampio background di formazione e studi musicali di Loris Leo Lari, contrabbassista cremonese, classe 1991, che domenica 23 agosto guiderà sul palco del giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta il suo giovane quartetto con Francesco Orio al piano e tastiere, Stefano Bruni alla chitarra elettrica e Davide Bussoleni alla batteria. “La luce di Algeri” si intitola il progetto in programma: brani originali, dal suono fresco, in cui riecheggiano melodie, sonorità e ritmi etnici ascoltati e sperimentati da Loris Lari nei suoi tanti viaggi e in esperienze come Cairo Jazz Station, nata nell’ambito della rete Medinea (Mediterranean Incubator of Emerging Artists) e approdata anche a Nuoro Jazz, quattro estati fa.
 
Musicista, compositore, musicologo, Enrico Merlin, che ai Seminari nuoresi tiene il corso di storia del jazz, lunedì 24 agosto imbraccerà la sua chitarra per dare vita a una proposta atipica ispirata alla musica di Thelonious Monk, in compagnia di quattro musicisti sardi che hanno ruotato intorno ai corsi di Nuoro Jazz: Matteo Pastorino, clarinettista di fama internazionale, che vive principalmente a Parigi, ma torna periodicamente nella sua Sardegna, Edoardo Meledina al basso, Vito Cauli e Bachisio Pischedda alle batterie e alle percussioni.

Come Marcella Carboni, anche la cantante Francesca Corrias è approdata alla cattedra dei Seminari nuoresi dopo averne frequentato i banchi nel corso della sua formazione artistica. Il 25 agosto sarà di scena con Roundella, il gruppo cagliaritano attivo dal 2012, insieme ai membri originari – il chitarrista Mauro Laconi, il contrabbassista Filippo Mundula e il batterista Gianrico Manca – più Luca Mannutza, il pianista e arrangiatore con cui è iniziata tre anni fa una fortunata collaborazione, fissata anche sulle tracce del secondo album di Francesca Corrias e soci, prossimamente in uscita.
 
Due giovani formazioni al centro della penultima serata del festival, mercoledì 26 agosto. Aprono i Butterfly Cluster, sestetto composto dagli allievi vincitori dell’apposita borsa di studio nella passata edizione dei Seminari: Francesco Panconesi (sax), Paolo Petrecca (tromba), Alessandra K. Soro (voce), Gianluca Palazzo (chitarra), Kim Baiunco (contrabbasso) e Fabrizio Fiore (batteria); sei musicisti provenienti da varie parti d’Italia, uniti dalla passione per il jazz in tutte le sue forme. Il secondo set avrà invece per protagonista l’H-owl Project di Rossella Palagano (voce), Nicolò Petrafesa (pianoforte), Vito Faretina (basso) e Graziano Pennetta (batteria). Lo scorso anno, questo quartetto lucano ha vinto la seconda edizione dell’Onyx Jazz Contest e ha poi rappresentato Matera, capitale europea della cultura nel 2019, alla Jazz Marathon di Novi Sad, in Serbia.
 
Sipario sul festival, giovedì 27, con Claudia Aru e il suo progetto “Tra Sardegna e Africa: diario di una pandemia”; l’artista sarda, oltre a cantare e raccontare storie e vicende di singoli e collettività, dinamiche e regole non scritte che animano la vita tra le comunità isolane, aggiunge in questo spettacolo l’avventura vissuta in Niger nei mesi scorsi, quando un progetto di sostegno ai profughi salvati dalla Libia, patrocinato dall’UNHCR, che sarebbe dovuto durare due settimane, è diventato invece un soggiorno forzato di quattro lunghi mesi a causa della pandemia, trasformandosi in un’esperienza eccezionale da cui ha tratto collaborazioni, informazioni, ispirazione e un nuova spinta vitale. Ad affiancare Claudia Aru nell’ultimo concerto del festival, ci saranno il violinista Simone Soro – anche lui reduce dall’esperienza in Niger -, Fabrizio Lai alla chitarra e all’ukulele, Matteo Muntoni al basso e Stefano Vacca alla batteria.
 
Dieci serate di musica attendono dunque il pubblico di Nuoro Jazz 2020: un impegno che l’Ente Musicale di Nuoro mette in campo con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo) e della Fondazione di Sardegna, con il supporto della Biblioteca Sebastiano Satta, della cooperativa sociale LARISO, di Mereu Auto, CTS Nuoro, Desacrè, Spirito di Vino, Arca Elettrodomestici e cooperativa Maia.
 
Firma l’immagine di Nuoro Jazz 2020 Flavio Manzoni, il designer nuorese a capo del Centro Stile della Ferrari di Maranello, che nella giornata inaugurale, martedì 18, incontrerà il pubblico allo Spazio Ilisso, nella storica Villa Papandrea, alle 18.30 insieme a Roberto Cipelli e Paolo Fresu (che più tardi saranno in concerto col quintetto del trombettista nel giardino della sezione sarda della Biblioteca Satta).
 
I biglietti per i concerti si potranno acquistare online sul sito Ciaotickets e a Nuoro al CTS (Centro Turistico Sardo) in piazza Mameli, 1.
 
Per informazioni la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica nuorojazz@entemusicalenuoro.it; altre notizie e aggiornamenti sui seminari e la rassegna di concerti sono disponibili nel sito www.entemusicalenuoro.it e alla pagina www.facebook.com/nuorojazz2014.

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Gianluca Pischedda – Alone: concerto per violoncello solo

Alone: Concerto per Violoncello solo

26 luglio 2020 ore 20.30 – Spazio Ilisso Nuoro – via Brofferio, 23

Ingresso al concerto gratuito

Alle 19.30, prima del concerto, visita guidata alla mostra “Osserva le distanze – Esercita il pensiero”

Alone non e’ un progetto per Violoncello solista: possono essere anche dodici i Violoncelli che prendono parte al gioco della composizione, cercandosi, incastrandosi, plasmandosi tra di loro in cerca di una ideale forma che possa evocare nell’ascoltatore una suggestione felice, a tratti semplicemente serena, a volte malinconica, ma mai triste.

E’ un viaggio di poco più di mezz’ora che insegue le note che attraversano anni di esperienza del compositore cagliaritano, ripercorre tutte le stagioni di un’anima che cerca amore, amicizie e sintonie: un momento di intimità che il Violoncellista si concede, scegliendo di stare ‘Alone’ per comunicare il suo mondo. Tracce originali ispirate e visionarie che hanno il gusto dell’immediatezza, la semplicità dei piccoli frammenti della quotidianità, dominate dai temi della memoria e degli affetti, che diventano occasioni in cui l’ascoltatore si riconosce e si perde, pervaso da un’incessante schiettezza armonica e melodica che si nutre della potenza evocati del suono

Gianluca Pischedda

Gianluca Pischedda, violoncellista di consolidata esperienza, è professore d’orchestra presso il Teatro Lirico di Cagliari, ha suonato per direttori quali Lorin Maazel, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, George Prȇtre e Mstislav Rostropovich, attività che coniuga con la partecipazione a progetti musicali non di rado apparentemente distanti.

Ha affiancato nomi eccellenti del panorama internazionale come Chick Corea, Paolo Fresu e Pat Metheny, spaziando nelle sue esperienze musicali dalle sonorità della tradizione isolana, al tango, al minimalismo fino alla musica più sperimentale, i progetti per il cinema e il teatro.

Significative le collaborazioni con i Fortun de Sarau, i Karalis Bass Quartet, Battista Giordano, Julia Ensemble, Stefano Guzzetti Ensemble. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, l’ultima per il Progetto XII della prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon con il brano “1983” di Stefano Guzzetti.

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Riprendono i concerti dell’Ente Musicale di Nuoro!

L’Ente Musicale di Nuoro riprende l’attività!

Con il concerto per violoncello solo di Gianluca Pischedda si apre la XXXIV stagione concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro con la direzione artistica di Sara Meloni. 

La pandemia da COVID-19 ha portato lutti e dolore, stravolto per lunghi mesi le nostre vite quotidiane; nel mondo della cultura e dello spettacolo ha portato a un completo cambiamento e molto spesso all’annullamento di gran parte delle attività programmate da tempo. Il ritorno a una vita quasi normale si accompagna ancora a restrizioni nei voli aerei, a difficoltà negli spostamenti, a tagli nei finanziamenti per la cultura e anche noi ci siamo dovuti adeguare all’impossibilità di portare avanti i programmi immaginati e già quasi completamente definiti per il 2020. La voglia di ripartire nonostante le enormi difficoltà ci spinge a riprogrammare e reinventare la stagione musicale. Siamo sempre più convinti che una città con eventi musicali, teatrali e culturali sia una città molto migliore e che, anche in momenti oggettivamente complessi e difficili come l’attuale, una proposta culturale e concertistica di qualità sia fondamentale per la vita cittadina. Molti i problemi da affrontare in uno scenario come questo, per esempio l’organizzazione in sicurezza di spazi idonei allo spettacolo, con le normative che cambiavano di ora in ora e le misure di contenimento COVID-19 con le quali è prevedibile si dovrà convivere a lungo. 

Nelle prossime settimane presenteremo gli altri concerti della stagione 2020, che ripartirà a settembre dopo il Festival Nuoro Jazz. Per adesso ci godiamo il primo grande concerto della stagione. 

Il concerto di Gianluca Pischedda era stato immaginato per lo scorso mese di giugno nello scenario delle Grotte del bue Marino, lo proponiamo a luglio e a Nuoro in uno scenario comunque straordinario, lo Spazio Ilisso, fra le opere d’arte di alcuni dei maggiori artisti della Sardegna del ‘900, nella Villa Papandrea splendidamente recuperata e restaurata. Un grande grazie alla Ilisso che ci ospita oggi e che continua a svolgere un ruolo fondamentale per la cultura cittadina. Un ringraziamento a tutti gli artisti e i tecnici, che più di tutte le altre categorie hanno sofferto per la completa mancanza di lavoro in questo periodo, che ci accompagneranno in questa stagione e al nostro pubblico che sarà costretto a qualche sacrificio dalle nuove norme. Un altro sentito ringraziamento va al MiBACT che ci ha concesso un contributo straordinario Emergenza COVID 2020 e alla Regione Sardegna con l’Assessorato alla Cultura, e alla Fondazione di Sardegna che ci confermano per il 2020 il loro contributo. 

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“Vivaldi con molti strumenti”

Con Alberto e Paolo Grazzi e Bizzarria Ensemble
Attilio Motzo, Maestro concertatore

Nuoro 1 ottobre Auditorium Giovanni Lilliu (museo del costume) ore 20.00

Biglietti in prevendita presso CTS (ExMè piazza Mameli a Nuoro) e online sulla piattaforma www.ciaotickets.com

Secondo concerto autunnale della stagione 2019 dell’Ente Musicale di Nuoro con la direzione artistica di Sara Meloni. Il programma comprende i concerti di Antonio Vivaldi per oboe e fagotto con due grandissimi solisti: Alberto Grazzi, fagotto e Paolo Grazzi, oboe e con il Bizzarria Ensemble, con Attilio Motzo Maestro concertatore.

Programma

Concerto in La maggiore RV 158 (per archi)
Concerto in Fa maggiore per fagotto RV 485
Concerto in Re minore per oboe RV 454
Concerto in Do maggiore per oboe RV 449
Concerto in Mi minore per fagotto RV 484
Concerto in Sol maggiore per oboe e fagotto RV 545

Paolo Grazzi, oboe – Alberto Grazzi, fagotto

Bizzarria Ensemble:  Attilio Motzo e Sara Meloni, violini – Luigi Moccia, viola – Andrea Pettinau, violoncello – Alessio Povolo, contrabbasso – Michele Nurchis, clavicembalo – Calogero Sportato, tiorba

Attilio Motzo, Maestro concertatore

Alberto Grazzi – fagotto

Recentemente chiamato a ricoprire il posto di primo fagotto presso l’orchestra Concentus Musicus Wien fondato da Nikolaus Harnoncourt, Alberto Grazzi è attivo in Europa nel campo della musica antica da circa 30 anni. Dopo gli studi di fagotto a Reggio Emilia e Milano e le collaborazioni con le varie orchestre come la RAI di Milano, RTSI di Lugano e vari enti lirici italiani, Alberto Grazzi è stato selezionato nel 1985 per formare l’Orchestra Barocca Europea, allora al suo debutto e ora una dei principali organismi di formazione professionale presenti sul territorio europeo. 

Nel 1987 diviene membro de Il Giardino Armonico con cui collabora per circa 10 anni e nel 1990 vince l’audizione per primo fagotto nell’orchestra The English Concert, fondata da Trevor Pinnock, di cui è tutt’ora membro. Nel 1989, assieme al fratello Paolo e ad Alfredo Bernardini, fonda Ensemble Zefiro. Dopo più di 30 anni Alberto, Paolo e Alfredo continuano insieme con entusiasmo il loro percorso attraverso la rilettura dei capolavori del barocco e la scoperta di nuovo repertorio. 

La sua attività discografica comprende l’integrale della musica da camera di Vivaldi registrata con “Il Giardino Armonico”, Alcuni concerti di Vivaldi registrati sia con “The English Concert” che “Ensemble Zefiro”, Il concerto K191 di W.A.Mozart e la musica per harmonie di W.A.Mozart registrata con “Ensemble Zefiro”. Recentemente è stato pubblicato in cd dedicato ai concerti per fagotto di Vivaldi con Ensemble Zefiro per l’etichetta “Arcana”. Alberto Grazzi ha insegnato durante i corsi di formazione dell’Orchestra Barocca della Comunità Europea e come tutor dei fiati di orchestre giovanili. Dal 2011 è docente di fagotto barocco e classico presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano

Paolo Grazzi – oboe

Paolo Grazzi consegue brillantemente il diploma in Oboe a diciassette anni presso il Conservatorio di Parma. La passione per la Musica Antica lo porta successivamente a proseguire gli studi presso il Conservatorio Reale di Bruxelles, dove consegue il “Premier Prix” con distinzione in Oboe e Oboe barocco. Da quel momento inizia a collaborare con le piu’ prestigiose orchestre europee di Musica Antica, tra cui Hesperion XXI (Jordi Savall), Il Giardino Armonico (Giovanni Antonini), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Le Concert des Nations (Jordi Savall), The English Concert (Trevor Pinnock), Concentus Musicus Wien (Nikolaus Harnoncourt), Europa Galante (Fabio Biondi), diventando in breve tempo un punto di riferimento in Italia ed in Europa per quanto riguarda la pratica e la didattica dell’Oboe barocco.

Nel 2009 collabora con l’Orchestra Mozart di Bologna diretta da Claudio Abbado per alcune produzioni con strumenti antichi.
Nel 1990 fonda il l’Ensemble Zefiro, gruppo specializzato nel repertorio per Fiati del periodo barocco, classico e romantico. Con il suo gruppo, Paolo Grazzi si esibisce nei principali Festival in Europa e nel mondo.
Ha registrato per le più prestigiose case discografiche (EMI, Sony, Telefunken-Decca, Naïve, Arcana) e per le maggiori emittenti radiofoniche.

Con l’Ensemble Zefiro attualmente registra per l’etichetta Arcana.
Paolo Grazzi insegna Oboe e Oboe barocco presso il Conservatorio di Verona ed è stato docente di Oboe barocco presso l’ESMUC di Barcellona e la Scuola Civica di Musica di Milano (attualmente Accademia Internazionale di Musica Antica). Inoltre è stato chiamato a tenere corsi e masterclass di Oboe barocco e musica d’insieme per strumenti antichi presso i Conservatori di Mosca, Tel Aviv, Gerusalemme, Salamanca, Seul, Frankfurt, Karlsruhe, Trossingen, Parigi, Bruxelles.

Attilio Motzo, maestro concertatore

Diplomatosi con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Renato Giangrandi presso il Conservatorio “ G. P. da Palestrina “ di Cagliari, ha seguito i corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo e Franco Gulli. Dal 1984 si dedica alla musica barocca e classica con strumenti originali. Dal 1990 al 2000 è stato membro stabile dell’Orchestre Des Champs Elysées e del Collegium Vocale di Gent diretta da Philippe Herreweghe partecipando a tournée in tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Hong Kong, Cina. 

Ha suonato in molte formazioni quali L’Orchestre des Nations, Modo Antiquo, Ensemble Baroque de Limoges, Hesperion XX, Orchestra Barocca Italiana, Academia Montis Regalis, sotto la direzione di personalità di spicco nel panorama della musica barocca come Jordi Savall, Sigiswald Kuijken, Bartold Kuijken, Ton Koopman, Christophe Coin, Luigi Mangiocavallo, Christopher Hogwood, Masaaki Suzuki.

Collabora attualmente con Echi lontani, Musici e Cantori. Ha registrato, con il violino barocco, le Sonate e Partite per violino solo, pubblicate dalla casa discografica Inviolata e, recentemente con il clavicembalista Fabrizio Marchionni, le Sonate per Violino e Clavicembalo di J.S.Bach, di imminente pubblicazione. E’ docente di violino presso il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari.

Bizzarria Ensemble

Bizzarria Ensemble (Attilio Motzo e Sara Meloni violini, Luigi Moccia viola, Andrea Pettinau violoncello, Alessio Povolo contrabbasso, Michele Nurchis clavicembalo, Calogero Sportato tiorba)
Il Bizzarria Ensemble, nucleo strumentale della Sezione interdipartimentale di Musica Antica del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, nasce dalle esperienze decennali di alcuni valenti strumentisti (anche con carriere internazionali alle spalle) che, uniti agli iscritti al Laboratorio orchestrale tenuto ogni anno da Attilio Motzo, concentrano i loro sforzi al solo scopo di rappresentare le grandi composizioni del passato, troppo spesso dimenticate, a tutto vantaggio del pubblico, che fruisce di una esecuzione attenta e storicamente ben inquadrata, arricchita da uno spirito generoso e filologicamente impegnato.

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Silvia Careddu e Itamar Golan flauto e pianoforte

Teatro Eliseo – Nuoro 24 settembre – 20.00

Silvia Careddu al flauto e Itamar Golan al pianoforte, il 24 settembre a Nuoro, due grandissimi interpreti della scena musicale internazionale saranno i protagonisti del primo concerto della stagione autunnale dell’Ente Musicale di Nuoro.

Il programma

Sergei Prokofiev (1891-1953)
Sonata in re op. 94
Moderato
Scherzo: Presto
Andante
Allegro con brio

Cesar Franck (1822-1890)
Sonata in La maggiore per Flauto e Pianoforte
Allegretto ben marcato
Allegro
Recitativo fantasia
Allegretto poco mosso

Francis Poulenc (1899-1963)
Sonata per Flauto e Pianoforte
Allegro malinconico
Cantilena
Presto giocoso

Biglietti in vendita al CTS a Nuoro (ExMè, piazza Mameli, 1) e online su https://www.ciaotickets.com/biglietti/silvia-careddu-e-itamar-golan-duo

SILVIA CAREDDU

Vincitrice del Premier Grand Prix à l’unanimité e del Prix du Public del prestigioso Concorso Internazionale di Ginevra, Silvia Careddu è primo flauto della Wiener Staatsoper/Wiener Philharmoniker (fino a settembre 2019).

Oltre ad aver collaborato con le più importanti orchestre europee (tra le quali la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapést Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Philharmonia Orchestra, Filarmonica A. Toscanini), ha precedentemente ricoperto il ruolo di primo flauto presso i Wiener Symphoniker e la Konzerthausorchester di Berlino.

Dal 2012 è stata invitata a far parte della Kammerakademie Potsdam, orchestra da camera vincitrice nel 2015 dell’ Echo-Preis per la categoria migliore Orchestra tedesca. Silvia Careddu è membro fondatore dell’ Alban Berg Ensemble Wien, gruppo cameristico con residenza alla Brahms Saal del celebre Musikverein di Vienna e col quale registrerá per la Deutsche Gramophon.

Insieme al celebre pianista Itamar Golan, ha recentemente formato un duo, giá presente e richiesto per importanti stagioni musicali in Europa. E’ regolarmente invitata in qualitá di solista e camerista in festival internazionali, tra i quali l’Australian National Academy for Music, Schleswig Holstein, Festival des Arcs, Bürgenstock Festival, Festival de Pollenca, Festival de Salon, Musiktage Mondsee, Riva del Garda, Hitzacker Festival, Flautissimo, Japan Convention, NFA-American Flute Convention, AFE-Spanish Flute Convention, Festival de Colmar. Appassionata dell’ insegnamento, è docente di flauto presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler “di Berlino. Tiene Masterclass in Europa, Giappone, Cina, Corea del Sud ed è invitata a far parte e presiedere giurie d’importanti concorsi internazionali, quali il Concours de Genève, A.Nicolet Competition, Premio Abbado, Concours Larrieu, Crussell Flute Competition, Prag Spring International Competition. Dopo aver conseguito il diploma presso il Conservatorio di Cagliari, sua cittá natale, ha continuato i suoi studi al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris, ottenendo il 1er Prix à l’unanimité avec les félicitations du jury. Marcarono fortemente il suo cammino musicale A.Nicolet, E.Pahud, R.Ghiani, R.Guiot, F. Souchard e P Y. Artaud.
Con Emmanuel Pahud, Trevor Pinnock e Jonathan Manson, ha partecipato alla registrazione delle Triosonate di J.S. Bach per la EMI.

ITAMAR GOLAN


Per più di due decenni, Itamar Golan ha suonato con i più importanti strumentisti del nostro tempo. Il suo lavoro gli è valso un grande successo di critica, ed è uno dei pianisti più ricercati della sua generazione, esibendosi sui palchi più prestigiosi del mondo.  

Nasce a Vilnius, in Lituania, ma all’età di un anno emigra con la sua famiglia in Israele, dove inizia i suoi studi musicali e all’età di 7 anni, debutta col suo primo concerto a Tel-Aviv.  Ha ricevuto ripetutamente borse di studio dall’American-Israel Fondazione Culturale che gli ha permesso di studiare con Emmanuel Krasovsky e il suo mentore di musica da camera, Chaim Taub. Più tardi vince la borsa di studio completa al New England Conservatory di Boston per studiare con Leonard Shure.

Fin dai suoi primi anni di vita, la passione di Itamar Golan è stata quella del camerista ma si è esibito anche come solista con alcune delle maggiori orchestre tra cui la Israel Philharmonic e la Berlin Philharmonic sotto la direzione di Zubin Mehta, la Royal Philharmonic sotto la direzione di Daniele Gatti, l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Vienna Philharmonic sotto la direzione di Riccardo Muti e la Philharmonia Orchestra sotto la direzione di Lorin Maazel.

Nel corso degli anni ha collaborato con Vadim Repin, Maxim Vengerov, Julian Rachlin, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, Ivry Gitlis, Ida Haendel, Kyung Wha Chung, Sharon Kam, Janine Jansen, Martin Frost e Torleif Thedeen. tra i tanti. Viene frequentemente chiamato a partecipare a molte prestigiosi festival musicali internazionali, come Salisburgo, Verbier, Lucerna, Tanglewood, Ravinia, e ha effettuato numerose registrazioni per etichette come Deutsche Grammophon, Warner Classics, Decca, Teldec, EMI e Sony Classical.

Nel 1991, Itamar Golan è stato nominato Professore alla facoltà della Manhattan School of Music, rendendolo uno dei loro insegnanti più giovani di sempre. Dal 1994 insegna musica da camera al Conservatorio di Parigi. Risiede a Parigi, dove è coinvolto in diversi progetti artistici.

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Le borse di studio di Nuoro Jazz 2019!

Assegnate le borse di studio ai Seminari Nuoro Jazz 2019

Come ogni anno, al termine dei Seminari Nuoro Jazz, gli insegnanti premiano i migliori studenti dei corsi con le borse di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz, la partecipazione a prestigiose manifestazioni, come i Seminari Siena Jazz, i seminari di Ponferrada in Spagna, il premio Massimo Urbani a Camerino. Le borse più prestigiose sono quelle per formare il gruppo dei migliori studenti che il prossimo anno si esibirà in concerto durante il festival Nuoro Jazz ed in altre prestigiose manifestazioni in Italia.
I vincitori delle borse di studio

borse di studio per la reiscrizione ai Seminari Nuoro Jazz 2020

– Giordana Ciampalini – flauto – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Eugenia Canale – Armonia – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Andrea Venezi – Armonica cromatica – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Bachisio Pischedda – Storia del Jazz – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Oscar Viret – Tromba – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Marika Mastrandrea – pianoforte – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Francesco Negri – pianoforte – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Enrico Galeano – chitarra – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Andrea Cardone – sassofono – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Alessandro Bettoglia – basso- Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Michele Piantà – contrabbasso – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Francesco Parsi – batteria – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Laura Torterolo – canto – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Charity Sagba – canto – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020
– Elisa Greco – Arpa – Borsa di studio per la reiscrizione a Nuoro jazz 2020

borse di studio per l’iscrizione ai Seminari Siena Jazz 2020

– Zeno Merlini – sassofono – Borsa di studio ‘Billy Sechi’ per l’iscrizione ai Seminari Siena Jazz 2020

borsa di studio per l’iscrizione ai Seminari Jazz di Ponferrada (Spagna) 2020

– Lorenzo Mazzocchetti – pianoforte – Borsa di studio per la l’iscrizione ai Seminari Jazz di Ponferrada (Spagna) 2020
– Sean Lucariello – tromba – Borsa di studio per la l’iscrizione ai Seminari Jazz di Ponferrada (Spagna) 2020

borsa di studio per la partecipazione alla finale del Premio Massimo Urbani 2020

– Andrea Domenici – pianoforte – Borsa di studio per la partecipazione alla finale del Premio Massimo Urbani a Camerino

borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019

– Paolo Petrecca – tromba – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019
– Francesco Panconesi – sassofono – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019
– Gianluca Palazzo – chitarra – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019
– Alessandra Soro -canto – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019
– Kim Baiunco – contrabbasso – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019
– Fabrizio Fiore – batteria – Borsa di studio per la partecipazione al gruppo dei migliori studenti di Nuoro Jazz 2019